c’è chi ha tante ricchezze (un capitale) che compera il lavoro di chi non ne ha per ricavarne ancora di più.
Ti do 100 al giorno e quello che tu fai in un giorno lo rivendo a 120, quei 20 di differenza li aggiungo al mio capitale.
Questo meccanismo è all’origine dello sfruttamento.
Questo meccanismo, che tende a mascherarsi dietro le più elaborate spiegazioni e giustificazioni, è alla base dell’organizzazione dei rapporti di lavoro e conseguentemente dei rapporti sociali: permettere a chi ha (un capitale) di continuare ad aumentarlo e giustificare lo sfruttamento che si esercita per mezzo del lavoro.
La teoria economica, da Marx in poi, si affina e si complessifica ma i suoi presupposti restano immutati. Di nuovo vale citare Wittgenstein con il suo prurito che non passa.
Ogni conflitto genera mutamento e ogni mutamento è generato da un conflitto, il motore della storia oggi è mosso dallo scontro tra chi compera lavoro per arricchirsi e chi è non puo’ fare altro che venderlo.
tommaso, 10 maggio 2010
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