succede che uno se ne va
non saluta
non fa valigie
non ha comprato il biglietto
né affidato il gatto al vicino
se ne va e basta
magari ridendo troppo
pensando ai momenti belli
alle sbronze ai rossori
alle timidezze
agli ardori
se ne va così
come soffiare forte
spegne la luce di colpo
e noi si resta lì
confusi al buio
dall’altra parte della stanza
senza spostarci
perché è tutto diverso
e si ha timore di inciampare
nelle lacrime
e rituffarsi nei ricordi
si sorride si piange
si va a prendere il respiro
che è rimasto inchiodato
nelle costole
e lo si spinge su
perché succedono cose
ad esser vivi
già, ad esser vivi.
annaborghi2015
A Luigi Galmozzi, ciao