Quello che accade al fisico durante lo sciopero della fame varia a seconda dell’età e dello stato di salute. Nei primi tre, quattro giorni ci sono crampi allo stomaco e una forte sensazione di fame, dopodiché lo stomaco si chiude. Subentrano torpore fisico e indifferenza verso il cibo, la pressione arteriosa cala e così anche la temperatura corporea, a causa del mancato apporto energetico. Il corpo perde, oltre al grasso, anche massa muscolare. Dal ventesimo giorno in poi si iniziano a intaccare le proteine muscolari, dal trentesimo la denutrizione colpisce tutti il corpo e la stanchezza può diventare così forte da impedire di parlare. Dal quarantesimo giorno in poi si può arrivare a perdere conoscenza per mancanza di energia. La maggior parte delle morti per sciopero della fame avvengono attorno al sessantesimo giorno di digiuno.
Il Post: “sciopero della fame”
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64° giorno di sciopero della fame di Alfredo Cospito
Questo breve post, come quelli che lo precedono, sono un contributo alla campagna per l’eliminazione del regime del 41bis e dell’ergastolo ostativo.
Si tratta per lo più di brani tratti da libri di cui consiglio comunque l’acquisto e la lettura integrale. La mia speranza è che questi piccoli estratti riescano, per quanto possibile, a dare un’idea di quel che si può fare in nome dell’amministrazione della giustizia, in particolare quando si sceglie di intervenire a posteriori ossia mirando l’autore dell’atto indesiderato, senza il minimo interesse alle ragioni, personali o sociali, della genesi di tali atti.
Evidentemente la ricerca delle cause rischierebbe di sollevare delle questioni troppo scomode o complesse per gli equilibri del progresso borghese.
Queste pagine vogliono essere un cotributo di solidarietà allo sciopero della fame di Alfredo Cospito, Anna, Juan e Ivan, contro il 41bis e l’ergastolo ostativo.
Qui una parzialissima rassegna stampa sullo sciopero della fame di Alfredo
dicembre 2022