delle volte la cura non basta, quel che conta è la qualità della cura.
L’architettura dei territori tende a produrre isole omogenee protette le une dalle altre, in nome della sicurezza si sezionano le aree urbane, si eliminano le diversità e si aumenta il regime di controllo.
Le città si dividono in gated communities e banlieues
Gli sfollati stanno in campi a cui è vietato l’accesso e alle comunità sono assegnati spazi isolati.
Mura e autostrade con corsie preferenziali fanno il resto.
In questo senso è molto interessante il video qui sotto che ripercorre i due anni passati dal terremoto dell’Aquila dove la ricostruzione, oltre a escludere la partecipazione della popolazione, applica in maniera rigorosa i nuovi dettami dell’urbanistica del potere.
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