Categoria: cose da mettere in testa
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un libro che non può uscire
Vincenzo Guagliardo Di sconfitta in sconfitta Considerazioni sull’esperienza brigatista alla luce di una critica del rito del capro espiatorio Colibrì edizioni 2012, 166 pagine, 12 euro isbn 88-86345-45-3 Ruvido e spigoloso “Di sconfitta in sconfitta” di Vincenzo Guagliardo, riedito nel maggio 2012 per i tipi della casa editrice Colibrì, non è un testo fatto…
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Il paradigma della produzione e gli incubi del signor Medio
In questi tempi difficili mi capita spesso di leggere competenti, e da me stimati, autori intervenire a proposito della crisi, la Grande Recessione la chiama qualcuno. Dato il carattere eminentemente finanziario della stessa, viene facile rifarsi a chiavi interpretative che risalgono probabilmente alla fine del ventesimo secolo: da “La fine del lavoro” di Jeremy Rifkin…
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PRO PATRIA. Senza prigioni, senza processi
i morti e gli ergastolani hanno una cosa in comune, non temono i processi. i morti perché non possono finire in galera. gli ergastolani perché dalla galera non escono più. Ascanio Celestini Un racconto di cento minuti. Ascanio è da solo in uno spazio di due metri per due. Un fondale con alcune immagini, ritagli…
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la storia dell’impero
La storia non è quasi mai come ce la raccontano, non fosse altro che perché il più delle volte si basa sulla memoria dei vincitori diventando più una scrittura che una lettura degli avvenimenti.. Il percorso di ricerca della verità storica è lungo e richiede pazienza, molto rispetto e delle volte riserva delle sorprese inattese…
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tra pubblico e privato
Il senso di alcune parole Bisogna operare con le parole come il maniscalco fa con i suoi attrezzi, controllare che il martello possa pestare duro e l’incudine non per questo debba rischiare di rompersi. La manutenzione della parola ci aiuta a sperare che la comunicazione vada a buon fine, cosa che ha mille ragioni per…
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i molti figli di Dio
A differenza di molti altri dei, il Denaro non è nato il 25 dicembre, non è morto sulla croce e non è risorto tre giorni dopo. Qualche volta si è sentito poco bene ma solo per ricominciare a stare meglio in breve tempo. Ci sono tradizioni e tradizioni. C’è un interessante documentario che si chiama…
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la moda è antitetica al bello
la moda è antitetica al bello il bello dura nel tempo; la moda è tenuta ad aggiornarsi ad ogni stagione; quello di ‘bello’ è un concetto complesso, che coinvolge pareri, soggettività, culture, canoni estetici e portati storici. Di per se’ non ha scopo; la moda è un prodotto del marketing. Il suo scopo è far…
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il mito del progresso
* Ambiguita’ della parola “progressista”. Cosa mai vorra’ dire. A volte viene usata da giornalisti per tradurre dall’inglese americano “progressive”. Che e’ a sua volta una parola ambigua, ma l’ambiguita’ viene moltiplicata da una traduzione arbitraria. L’ideologia del progresso e’ l’ideologia del manicomio della caserma, del carcere, dello stato e delle grandi opere. La superstizione…
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ergastolo
In un’era in cui il giudizio domina la comprensione, i conflitti sociali e il disagio diventano oggetti del diritto penale, l’istituto dell’ergastolo assume la funzione simbolica della giustizia infinita. Simbolo e monito per i più, a spese di vite svuotate della loro storia e bollate come ‘criminali’, ‘colpevoli’, degne solo di un rimorso rabbioso. L’antro…